LA GIUSTA PROCEDURA PER RISANARE IL RISCALDAMENTO

Sostituzione del riscaldamento: gli elevati prezzi dell’energia comportano un vero e proprio boom dei risanamenti. Molti vogliono realizzare il più in fretta possibile quanto rimandato in precedenza. Ma per questo è richiesta un’accurata pianificazione.

L’attuale situazione geopolitica e il forte rialzo dei prezzi dell’energia innescano un vero e proprio boom dei risanamenti degli impianti di riscaldamento. In questa situazione, molti proprietari si rendono conto che un risanamento è paragonabile a un’escursione in montagna: chi decide in modo «spontaneo» si ritrova improvvisamente sul ghiacciaio in scarpe da ginnastica. Per compiere l’impegnativo e a volte anche tortuoso percorso di un risanamento coronato da successo è necessaria un’accurata preparazione e tempo a sufficienza. Abbiamo perciò raccolto per voi sette domande chiave, come ispirazione e punto di partenza per il vostro progetto.

01 Questione
Qual è la mia situazione di partenza?
Ogni edificio, ogni proprietario e ogni situazione ha le sue peculiarità. Non esiste perciò un riscaldamento ideale preconfezionato, ma solo il riscaldamento ideale per voi. I proprietari dovrebbero ad esempio riflettere su chi abita nell’edificio, sulla prevista durata di utilizzo e se l’oggetto in questione rimarrà in famiglia a lungo termine o se invece dovrà essere venduto. La selezione preventiva del sistema di riscaldamento dipende dalla ponderazione individuale di diversi fattori. Che importanza date in veste di proprietari ad esempio alla protezione del clima (emissioni di CO2), alle spese di investimento, alle spese di esercizio o alla conservazione a lungo termine del valore dell’edificio?

 

02 Questione
Di quali informazioni ho bisogno?

Il risanamento del riscaldamento è solo un ingranaggio dell’intero edificio. Prendete perciò confidenza con il contesto e chiarite i seguenti punti.

  • Qual è lo stato energetico del mio edificio? In che condizioni sono il tetto, le facciate, le finestre e gli isolamenti (ad es. soffitto della cantina o pavimento della soffitta)?
  • Esistono limitazioni per il risanamento del riscaldamento? La tutela dei beni culturali, la situazione costruttiva o giuridica o anche la situazione del sottosuolo possono precludere a priori determinate opzioni (ad es. divieto di trivellazione per sonde geotermiche, restrizioni per costruzioni sul tetto).
  • Devo considerare anche altri interventi di risanamento? Se ad esempio il tetto dovrà essere ulteriormente isolato o dotato di una nuova copertura entro pochi anni, l’installazione di un impianto solare termico o di pannelli fotovoltaici non è sensata.
  • Qual è la mia situazione finanziaria? Le vostre opzioni non dipendono solo dall’ammontare dei fondi, ma anche dalla vostra situazione: chi esercita ancora un’attività lucrativa ottiene più facilmente un’ipoteca o un credito di costruzione rispetto a chi è in pensione.

 

03 Questione
Chiarire i parametri di riferimento

Che decidiate da soli o insieme: per il buon esito di un risanamento dovreste chiarire tra l’altro i seguenti punti.

  • Durata di esercizio residua: quanti anni ha il riscaldamento esistente e qual è il suo stato? Quante riparazioni ha richiesto finora e a quale costo? Per quanto ancora si può presumere un funzionamento senza problemi? Ci sono avvisaglie di un imminente guasto totale (ad es. perdite in caldaia, frequenti riparazioni, pezzi di ricambio mancanti)?
  • Budget: quanto denaro c’è sul vostro conto accantonamenti (proprietà esclusiva) o sul fondo rinnovamento (proprietà per piani)? Questi fondi sono sufficienti a coprire l’ammodernamento del riscaldamento e altri futuri risanamenti (ad es. involucro dell’edificio, spazi esterni, ascensore)? È eventualmente necessario aumentare gli accantonamenti o scaglionare nel tempo i lavori?
  • Consumo energetico: quanto gas, olio combustibile o elettricità consuma l’attuale impianto durante il periodo di riscaldamento? Qual è la media negli ultimi 5-10 anni? Qual è il consumo presumibile dei sistemi di riscaldamento proposti e quali costi comporta?
  • Spese: qual è il rapporto tra spese di investimento (acquisto e installazione del nuovo riscaldamento) e spese di esercizio (spese annuali per vettore energetico, manutenzione, servizio, riparazioni)?

 

04 Questione
Chi decide?
Il risanamento più semplice è in un immobile abitato dallo stesso proprietario, perché può decidere da solo e non deve tenere conto di terze persone. In un condominio, invece, il risanamento può diventare una questione spinosa, basti pensare alla diversità non solo dei singoli comproprietari, ma anche delle opinioni per quanto riguarda il finanziamento, il budget, il vettore energetico o l’estensione dei lavori. La decisione in sede di assemblea è già di per sé impegnativa. Ai fini di una buona riuscita, è pertanto essenziale un’accurata preparazione (vedi punto 3) e una comunicazione trasparente con gli altri comproprietari. Migliore sarà il lavoro di preparazione, più facile risulterà documentare con cifre e fatti la soluzione proposta e maggiori saranno le possibilità di ottenere una maggioranza. Per molte comunità di comproprietari è stato utile invitare l’installatore all’assemblea, così da ottenere risposte immediate e pertinenti alle domande tecniche.

 

05 Questione
Chi esegue il lavoro?
La responsabilità degli accertamenti preliminari spetta a voi in veste di proprietario. Prendetevi assolutamente il tempo necessario. È opportuno chiedere delle offerte solo quando avete in chiaro la vostra situazione di partenza e sapete cosa volete. Tenete presente che le ditte installatrici non conoscono né la vostra situazione specifica, né i vostri progetti per lo stabile o per preservare il valore dello stesso. Gli installatori sono artigiani professionisti che risanano il vostro riscaldamento, di solito secondo il motto «consegnato come ordinato». Alcune procedure possono essere delegate senza problemi: per ottenere una valutazione completa dello stato attuale, una buona scelta è ad esempio il Certificato energetico cantonale degli edifici (CECE). E se già sapete di non voler riscaldare con il gasolio o il gas, il programma di consulenza «calore rinnovabile» (calorerinnovabile.ch) vi fornisce degli input convenienti e facili da mettere in atto.

 

06 Questione
Chi controlla l’esecuzione?
Anche il risanamento di per sé implica un grande lavoro: in quasi tutti i casi, oltre all’installatore, è necessario incaricare, coordinare e controllare anche altri artigiani, ad esempio per le opere da elettricista, da impresario o da pittore. Riflettete bene se volete riprendere voi stessi oppure lasciare ad altri questo non facile lavoro. Molti installatori, ma non tutti, offrono un pacchetto completo zero preoccupazioni Questo vi semplifica la vita, ma costa un po’ di più. Valutate perciò se nel risanamento preferite investire più denaro o, invece, più tempo e nervi.

 

07 Questione
Quali sono i prossimi passi?

In sede di valutazione delle offerte dovreste soprattutto seguire il vostro istinto. Se decidete l’aggiudicazione insieme ad altri proprietari, accertatevi che l’incarico venga preparato con cura. Un’informazione tempestiva e dettagliata sulla situazione di partenza, sulla fattibilità tecnica, sulle offerte richieste e sulla raccomandazione di voto semplifica la decisione da parte dei comproprietari.